mercoledì 21 gennaio 2009

Cosa ci aspetta?

L’appuntamento per le elezioni amministrative della nostra città è ormai vicino, ma il dibattito non si è ancora acceso del tutto.
Premesso che spesso noi saccensi amiamo discutere con poca modestia, atteggiandoci ad allenatori e Ministri a seconda dell’ argomento, credo che un po’ tutti dobbiamo renderci conto che il rinnovo del Governo cittadino è un tema serio, che soprattutto in un momento storico di difficile come quello che stiamo vivendo, necessita di responsabilità e coraggio.
I futuri cinque anni saranno determinanti sotto ogni profilo e soprattutto noi giovani, questo dobbiamo capirlo.
Si prospettano cambiamenti economici notevoli che dopo un acuirsi della recessione porteranno ad un periodo di crescita e di opportunità, un appuntamento al quale bisognerà arrivare preparati e determinati.
Anche nella politica i cambiamenti non mancheranno, infatti il “mito Berlusconi” non durerà per sempre, la sinistra dovrà pur trovare una strada prima o poi, e il centro sembra destinato a ricrearsi nell’ottica che nella nostra amata Italia la filosofia del “tutto a destra o tutto a sinistra” non funziona e l’ipotesi di una moderazione centrista riporterebbe agli equilibri che un tempo hanno fatto grande il nostro Paese.
Ma non soltanto l’economia e la politica cambieranno, la profonda crisi che ci investirà obbligherà anche ad una modifica delle abitudini e degli stili di vita, con tanti altri cambiamenti che se chi ci governerà non sarà illuminato da profondi sentimenti per il bene comune, rischieremo seriamente di sprofondare.

lunedì 19 gennaio 2009

L'Amministrazione vuole il Carnevale in centro! Come mai???

Quasi non vorrei parlarne, ma a volte le cose è meglio dirle prima al fine di essere attenzionate!
Il carnevale, per buona pace dei commercianti, si svolgerà in centro.
Il ritorno alla sua cornice naturale di sicuro,desta forti sospetti riguardo questa decisione da parte dell’amministrazione… cioè sembra che il gran ritorno al centro sia dettato da motivazioni elettorali più di ogni altra cosa.
Infatti vigono determinate condizioni che oggi più di ieri sconsiglierebbero il passaggio delle maestranze nella maniera tradizionale. Mi riferisco a diversi punti come il ponteggio del “Palazzo Tagliavia” ancora presente e che non si capisce come mai gli altri anni era la scusa per portare il carnevale alla Perriera mentre quest’anno si può togliere! Poi abbiamo determinate condizione tecniche e di sicurezza che toglierebbero ogni dubbio a chiunque sull’adequatezza di svolgere una così grande manifestazione tra i vicoli o tra le grandi strade! Un esempio? Sotto la piazza quest’anno non si può passare, mentre gli altri anni si!
Anche il carnevale in centro ha i suoi lati positivi e ne potrei elencare tantissimi, ma ripeto che il fine del mio intervento è evidenziare che l’attuale amministrazione ha scelto di festeggiare in maniera tradizionale, contro le scelte passate di farlo in periferia, con la differenza che le condizioni degli anni precedenti erano migliori di quelle attuali!
Spero solo che il manto stradale di Corso V.Emanuele che gli amici del PARF hanno distrutto, regga a sufficienza per sostenere il peso dei carri al fine di scongiurare incidenti!
E mi auguro che le forze dell’ordine garantiscano la sicurezza tra i tanti vicoli, al fine di garantire uno svolgimento pulito e fluente di questa nostra grande festa.
Per ultimo voglio informarvi che ancora oggi, io come tanti altri altri, sognamo di dare un senso economico a questa festa, per motivi così evidenti che non sto nemmeno a chiarire!!!!!

lunedì 12 gennaio 2009

Facciamo un nuovo grande centro

Riprendo oggi a scrivere sul blog, e intendo farlo pubblicando le parole che L.Cesa ha rivolto agli ex Marghrita, e quelle di Casini a riguardo:

Lorenzo Cesa, lanciando un appello agli ex popolari della Margherita, affinche' aderiscano alla Costituente di Centro, dice: "Nel Pd e' sempre piu' netta la spaccatura tra gli ex diessini e gli esponenti della Margherita, come Rutelli e Letta, per quali e' gia' stato difficile lasciare il Partito Popolare Europeo per andare con i Liberali, figuriamoci entrare nel gruppo dei Socialisti europei. Impossibile. La nostra Costituente di Centro e' aperta a tutti i parlamentari della Margherita e del Pdl con i quali e' possibile trovare convergenze sempre piu' ampie. Ricostruiamo un partito al centro con caratteristiche popolari riformiste. E' questo il disegno che noi vogliamo portare avanti rimettendoci in discussione, a partire dal sottoscritto. Mettiamoci insieme e facciamo un partito che abbia una condivisione sia sui contenuti sia sulla piattaforma valoriale"

Pierferdinando Casini in relazione all'appello di Cesa, dice: "Noi non offriamo niente perche' rispettiamo tutti. Lavoriamo al superamento dell'Udc e alla creazione di una novita' politica, non con lo spirito egoistico di chi cerca di allargare il proprio partito ma con l'idea di andare avanti per fare una cosa nuova che serva all'Italia".

Quanto affermato dai leaders del partito non posso che condividerlo, soprattutto alla luce di quanto sta accadendo nella politica italiana dove i finti partiti, i finti congressi e l'abolizione delle preferenze porta ad un inesorabile allontanamento dalla politica che in maniera cinica e senza sconti va a ripercuotersi sulla politica locale. E di tutto questo, Sciacca ne è esempio, con partiti allo sbando e troppe teste pensanti.
Non posso essere contraddetto quando dico che in città siamo tutti allenatori e Ministri... le squadre forti sono quelle dove ognuno gioca al meglio il suo ruolo!!!

Nicola Assenzo