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Diciamo di avere cinque sensi perchè il sesto si dimentica spesso... il buon senso!
E’ stata una riunione entusiasmante alla quale hanno preso parte numerosi giovani saccensi.
Erano presenti ad allietare l’incontro raccontando le loro esperienze e dandoci dei consigli, anche i rappresentanti del movimento provinciale provenienti da Ribera, Sambuca, Menfi, Agrigento, Porto Empedocle e Casteltermini.
Dall’assemblea è emersa una voglia “pura” di politica dove l’anti-politica si può tradurre soltanto in un senso di rigetto di un sistema che non va, e non in una voglia di anarchia, come spesso, superficialmente si è portati a pensare.
Si è discusso di diversi temi attualità legati al momento politico del Paese e si sono tratte delle ovvie considerazioni, tutte mirate ad evidenziare che mentre l’UDC con i suoi valori è, e rimarrà sempre “il centro del centro”, le nuove entità politiche sono troppo ancorate ad essere “centri di spartizione del potere” (vedi PD) o “centri di leadership” privi di valori (vedi PPL).
Il nuovo gruppo è formato da ragazzi coscienti che per essere qualcuno bisogna diventarlo, e per diventarlo c’è bisogno di progettualità, coraggio ed impegno, senza mai dimenticare i valori del cristianesimo, della lealtà e dell’altruismo.
La riunione si è conclusa con l’istituizione di diversi dipartimenti che visto l’elevato numero di aderenti all’iniziativa, serviranno a rendere più fluida la trattazione delle singole tematiche di cui il nuovo movimento si occuperà.
La vicenda delle Terme che stanno per tornare “Azienda Autonoma” (anche se solo a tempo determinato), è ormai ben nota all’opinione pubblica, e poco è ormai rimasto da dire e commentare sulle pessime condizioni in cui versa la società.
Forse perché caduti un pò tutti nella “routine” giornaliera di parlare di quanto costantemente la situazione va peggiorando, nessuno, almeno ufficialmente, si è mai preso la briga di suggerire una soluzione, o almeno di suggerirne una coraggiosa attraverso non solo i mezzi di stampa ma mettendo nero su bianco in documenti indirizzati agli organi di competenza.
E’ di questi giorni la notizia dell’idea del Sen. Calogero Mannino di bloccare il processo in corso e ripristinare la vecchia azienda autonoma, da affidare ad un commissario col compito di trovare nell’arco di due anni i partner privati che con adeguati mezzi finanziari potessero permettere la realizzazione di una società termale per azioni.
Qualcuno come l’On. Marinello dice che il processo è irreversibile, e qualcun altro come il Pres. delle Terme s.p.a. dice che chi propone una cosa del genere prima dovrebbe attingere le informazioni non solo dai Caffè, e che prima di spedire un comunicato agli organi di stampa dovrebbe confrontarsi con gli organi competenti.
La realtà dei fatti di questi giorni da ragione al Sen. Mannino il quale per mettere a tacere le polemiche ha precisato che la sua idea scaturisce dal voler salvaguardare il patrimonio storico-culturale delle Terme senza attaccare le persone ma il metodo (o il legislatore) che ha portato alla situazione catastrofica in cui versano le Terme, aggiungendo inoltre che prima (aggiungerei: ovviamente) di parlare pubblicamente di una proposta così radicale, si è consultato col Pres. della Regione il quale si è detto favorevole al cambiamento di rotta.
Qualcuno si è chiesto, non so se per motivi sentimentali o polemici, dove sia stato tutto questo tempo Mannino, ma comunque la soluzione mi piace e se la proposta sarà realizzata, si può ben dire ad alta voce che nonostante il Senatore appaia meno degli altri Onorevoli con residenza a Sciacca, avrà fatto sicuramentepiù degli altri!
Qualcun altro ha obbiettato che la politica come al solito “fa e sfa” a suo piacimento, ma a questi io rispondo che “mondo è stato è mondo è” ciò che cambia sono solo i personaggi…
E proprio i personaggi, prima Mannino poi Marinello ed ora, forse, ancora Mannino, hanno rappresentato, prima la crescita poi il calo, e forse, ancora una ricrescita.
Se oggi si sta aprendo una nuova fase per le Terme di Sciacca e dovessi scommettere, non avrei dubbi, mi basterebbe accostare la storia delle terme a quella dei personaggi politici, solo così eluderei ogni dubbio su cui puntare!